IN LAVORAZIONE
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CHI SONO
Salve a tutti il mio nome è Massimo Di Fatta , sono un
appassionato ed amante degli animali di tutti i tipi e tutte le razze.
La mia storia come allevatore di canarini è cominciata circa un anno fa quando discutendo con mio cognato Nicola su come potere fare per riconoscere i piccoli di alcuni canarini che avevamo a casa sia io che lui, ci siamo avventurati in una fantastica esperienza quella dell' allevamento vero e proprio dei canarini.
Grazie ad internet sono riuscito a scoprire che il mio hobby e molto diffuso sia in Italia che all'estero.
Cercando cercando sulla rete sono entrato in un sito internet ( F.O.I onlus) grazie al quale sono arrivato ad un numero di telefonino quello dell'attuale Presidente dell'Associazione Meridionale Ornicoltori A.M.O Palermo.
Per farla breve lo stesso pomeriggio mi sono iscritto all' A.M.O ed ho fatto la mia prima richiesta di anellini alla F.O.I e qui è cominciata la vera e propria avventura.
L' INIZIO
Il mentore della mia cultura nell' ambito ornitologico
è un grande personaggio ,
il suo nome è Giuseppe Lo Iacono ma per tutti PippoGibber.
La prima volta che vidi un gibber dissi a Pippo che io non avrei mai allevato questo tipo di canarino tutto al più forse avrei cominciato con qualche coppia di bossù.
Parole che non avessi mai detto .
A poco a poco guardando guardando e sopratutto praticando i migliori gibberisti e bossuisti di Palermo è nata in me una voglia matta di apprendere sempre di più ed allargare le mie conoscenze sui canarini di forma e posizione lisci ed arricciati.
SI proprio i gibber ed i bossù ed è qui che è cominciato il calvario, no sto scherzando è cominciato il piacere ed il divertimento di allevare e di allargare la mia conoscienza personale sulle due razze che più mi appassionano
CENNI STORICI SUL BOSSU
Non vi è dubbio che il Bossù di grande taglia è originario delle Fiandre e in particolare, delle regioni che comprendono Bruges, Gand, Anversa, ove veniva definito "Grote Gentse Volgel" (Grande uccello di Gand). E' diventato nel corso degli anni, la razza nazionale del Belgio, tanto da prenderne il nome. Questo grazie anche all' Associazione Ornitologica Belga (A.O.B.) che ha pubblicato un pregevole libro sulle razze di Forma e posizione, dando risalto per prima, a questa loro razza Nazionale, descritta con maestria.
Questo canarino di origini belga, di taglia grande, ebbe come progenitori il vecchio Olandese e il vecchi Malinois. Per questa razza il massimo splendore si ebbe alla fine del 1700, ma immediatamente dopo e fino al 1920 il bossù fu considerato estinto. La sua ricostruzione è avvenuta nell'immediato dopoguerra e fino ad oggi gli allevatori stanno cercando di ricostruire il bellissimo esemplare originario.
Il bossù è un canarino che per la sua selezione, così spinta, ha ridotto le doti di robustezza e prolificità che sono presenti in altre razze comuni. Nella riproduzione del bossù bisogna scartare i soggetti che presentano: testa grossa, collo e gambe corte, piumaggio arruffato e grossolano e spalle strette che non danno l'effetto a cuore pregio caratterizzante di questa razza.
LO STANDARD
POSIZIONE: Punti 35
Benché i punti a disposizione rappresentino una grossa percentuale sul totale, è bene ricordare che non ci potrà mai essere buona posizione senza che anche la forma del corpo, testa e collo siano buone, quindi per poter determinare un ottimo o altra valutazione nella voce posizione, il soggetto dovrà possedere all'incirca la medesima caratteristica nelle due voci successive. Il Bossù nella sua tipica e obbligatoria gabbia a cupola, è fermo sul posatoio e se ben preparato vi resta fermo. Altri atteggiamenti, sul tipo del gibber, sono determinati da meticciamento e da penalizzare pesantemente. La tipica posizione a uno (1) è dovuta all'insieme proporzionato di tutte le voci della scala valori. Infatti la testa,collo,spalle, corpo,ali, coda zampe e una grandissima calma del soggetto raggiungeranno tutte insieme il massimo delle tipicità nella posizione di lavoro.Le posizioni sono due: di Riposo e di Lavoro. L'azione è il passaggio da una all'altra e viene effettuata dal soggetto con un solo movimento. Il passaggio dalla posizione di riposo a quella di lavoro avviene come segue: il soggetto afferra e stringe il posatoio , rizza le zampe, innalza il corpo e restringe le ali mettendo in risalto le spalle formando (visto dal dorso) la caratteristica forma a cuore senza presentare tuttavia un profondo incavo tra le spalle che deve essere invece appena accennato, mantenendo la linea dorso-coda perfettamente verticale. Nello stesso momento, per mantenere l'equilibrio sul posatoio allunga al massimo il collo ed abbassa la testa raggiungendo la sua tipica posizione.
CORPO: Punti 25
Il corpo è una componente determinante della caratteristica del Bossù, ma non è raro, che le carenze nella forma del corpo inducano a parentare il Bossù con lo Scotch. Non pochi soggetti delle due razze che presentano vistosi difetti si prestano ad essere confusi tra loro. Ma fra i due tipi esistono le differenze di forma che ci sono fra le carote e le banane. Provate a coprire, nella figura standard, la testa e il collo del Bossù e troverete l'inconfondibile forma cuneiforme della carota. Il corpo lungo, affusolato e a cuneo, deve presentare un petto prominente, forte e ben pieno. Le spalle larghe e piene, mentre il dorso deve scendere piatto e verticalmente con la coda come un triangolo capovolto con al vertice la punta delle ali. Le ali, larghe e lunghe sin oltre l'attaccatura della coda, dovranno essere aderenti al corpo e non incrociate. Il petto prominente e pieno non deve presentarsi come la prua di una barca ma bensì dare l'idea della poppa.. Le spalle alte non come due vette ma come due dossi, con un leggero avvallamento fra loro, durante la posizione di lavoro, guardando il soggetto sul blocco spalle-dorso dovrà presentare la caratteristica figura del cuore. Le ali aderenti devono dare l'impressione di un mantello portato sui fianchi e allacciato sotto il collo.
TESTA COLLO: Punti 15
Testa piccola, ovale, e a nocciola, non serpentina, protesa verso il basso, con gli occhi in avanti, appena sopra l'attaccatura del becco, meglio se ovali che accentuino uno sguardo attento e aggressivo. Il collo, considerando che il Bossù è principalmente un canarino da posizione e ricordando la dinamica della sua azione, diventa elemento determinante per un ottimo soggetto. Lo standard lo richiede lungo, stretto ed estensibile. Più sono accentuate queste tre qualità più sarà facile per un soggetto, correttamente impostato nella forma e nel corpo, ottenere l'ottimo nella posizione.
PIUMAGGIO: Punti 10
Non dovranno in nessun modo essere presenti piume che tendono all'arricciature. Assenti sulle spalle e sul dorso piume lunghe che determinano le cosiddette spalline. Il piumaggio dovrà essere abbondante e morbido, ben aderente al corpo, lucido e pulito, dovrà inoltre coprire le cosce. E' possibile che alcuni soggetti mostrino una piccola abbondanza di piumaggio all'apice del petto. Questo particolare è tollerato solo nella posizione di riposo ma penalizzato in quella di lavoro.
TAGLIA: Punti 5
Lo standard moderno considera un minimo di cm.17 misurandolo dalla punta del becco all'estremità della coda passando dalle spalle nella posizione di lavoro, ma il Bossù è considerato fra i canarini di mole pesante quindi preferibili i soggetti più grandi possibili.
ZAMPE: Punti 5
Lunghe, parzialmente rigide e leggermente in diagonale rispetto al posatoio. Dovranno essere penalizzate zampe tropo corte che tengono il posatoio troppo diagonalmente e zampe divaricate.
CODA: Punti 5
Lunga, diritta, compatta, rigida e chiusa all'estremità. La coda è la continuazione della linea verticale dorso e ali, pertanto dovrà mantenere l'armonia della forma.Verranno considerate difettose code corte, aperte a ventaglio, larghe, portate rialzate (da York) o pendenti sotto il posatoio (da Scotch)
LE MIE PRIME COPPIE DI BOSSu
Presa la decisione di incamminarmi nell’ allevamento di questa tipologia di canarini cominciai ad acquistare i miei primi canarini.
Le prime due coppie di bossù le acquistai tramite PIPPOGIBBER da uno dei più grandi allevatori italiani GIOVANNI LO VERSO.
Ricordo che da principiante ma soprattutto da allora vero incompetente cominciai a guardare la forma ,la posizione parlando e criticando i canarini che avevo davanti agli occhi,ma sapevo, grazie a ciò che mi aveva dettto PIPPO, che il ceppo di provenienza di quei canarini era eccezionale, tanto e vero che grazie a loro sono riuscito a fare degli esemplari bellissimi sia hai miei occhi ma sopratutto anche agli occhi di esperti del settore come PIPPO LO IACONO, GIOVANNI LO VERSO ,IGNAZIO GANCI , PAOLO GRASSO ,CARMELO CATANIA ,SALVO AFFRONTI ,FRANCO GENOVA e tanti altri che non sto a pronunziare.
Poi sempre grazie a PIPPO ho acquistato altri esemplari di Bossù con i quali sono riuscito a creare una linea di canarini possenti ed eleganti nello stesso tempo.
Ed e grazie ad essi che nel 2009 ho vinto una gara dopo l’altra
IL MIO PRIMO MEDAGLIERE
1° Trofeo Il Chiodo, 2009
1° di categoria club Bossu a Palermo 2009
2° assoluto rassegna del club Bossù a Palermo, 2009
1°di categoria Trofeo del Mediterraneo 2009
2° assoluto Trofeo del Mediterraneo 2009
1° di categoria a Reggio Emilia 2009
1° di categoria club Bossù a Reggio Emilia 2009
2° assoluto Reggio Emilia 2009
2° assoluto club Bossu Reggio Emilia 2009
1° CONVEGNO VETERINARIO
Finalmente anche a Palermo le malattie dei canarini, e di tutti gli altri volatili da gabbia e da voliera, hanno risvegliato negli allevatori la voglia di saperne sempre di più.
Un grazie di cuore all'A.M.O (Associazione Meridionale ornicoltori) di cui sono contento di fare parte , che ha organizzato il primo convegno veterinario per aiutare tutti gli allevatori ed amanti di questi volatili a curarli senza fare esperimenti dettati dal SENTITO DIRE oppure MI HA DETTO oppure IO GLI HO DATO determinati medicinali il più delle volte letali per i nostri piccoli amici.
CENNI STORICI
E'una razza prettamente italiana che ha iniziato a prendere una propria fisionomia intorno agli anni 30 e che è stata riconosciuta dalla C.O.M., dopo lunghi contrasti, nel 1951. L'aspetto delicato non ci inganni. Di fatto non lo è se teniamo presente di non esporlo a temperature troppo rigide. Deriva soprattutto dall'Arricciato del Sud. Accoppiamenti ripetuti fra soggetti a piumaggio fortemente intenso ed esuberanti di carica nervosa, hanno permesso di ottenere questa Razza. Le differenze principali con l'Arricciato del Sud sono il piumaggio, la taglia e il portamento.
LO STANDARD
Taglia: Punti 10
lunghezza cm. 14-15, proporzioni perfette
Portamento: Punti 15
a forma di 7, protratto nel tempo; tronco verticale formante con l'asse testa-collo un angolo di poco inferiore ai 90°, coda rasente al posatoio; carpi più alti del collo e della testa
Piumaggio: Punti 5
ruvido, scarso, composto; tutti i colori ammessi
Spalline: Punti 10
Ben spartite, simmetriche, aderenti alle ali , anteriormente incuneate fra i carpi, ma non sollevate
Fianchi: Punti 10
leggeri (poco folti , corti e stretti)), sostenuti, simmetrici, ricurvi verso le ali senza raggiungere le spalline
Jabot: Punti 10
ridotto a due ciuffetti simmetrici di piume aderenti a forma di virgola, che dalla base del collo convergono verso il centro senza unirsi, in modo da lasciare vedere la pelle nuda della regione giugulare
Testa e collo; Punti 15
testa piccola, serpentiforme, liscia; collo liscio, sottile,lungo e proteso in avanti con linea leggermente semicurva (insellata)
Ali: Punti 5
regolari (complete di penne integre, normalmente sviluppate ed embricate), ben portate (aderenti al corpo, né cadenti né incrociantesi)
Arti inferiori: Punti 10
lunghi e massimamente estesi, leggermente inclinati all'indietro; gambe e tarsi in linea, senza angolature al calcagno; gambe maggiormente deplumate sul davanti, completamente visibili e almeno il ginocchio scoperto; tarsi, dita ed unghie forti e regolari
Coda: Punti 5
diritta, omogenea, completa, proporzionata al corpo, lievemente forcuta; piume di gallo assenti; sottocoda regolare
Condizioni: Punti 5
Pulizia, vivacità, stato di salute
I MIEI PRIMI GIBBER
Finiti gli acquisti per quanto riguarda i bossù ero solo a metà dell’opera .
Sempre grazie al mio amico PIPPO cominciai la campagna acquisti, da prima cominciammo a visitare alcuni illustri allevamenti di Palermo di Napoli e di Bari, poi scelta la linea da seguire cominciai a comprare alcuni esemplari sia maschi che femmine, molti novelli del 2009, ma anche qualche adulto del 2008 e 2007.
Acquistai esemplari da Pippo stesso , da Ignazio Ganci (uno dei più importanti allevatori d’Italia),da Pietro Coppola, Carlo Buonomo, Francesco Ventura,e da alcuni altri allevatori non lustruosi come quelli pronunciati ma anche essi in possesso di Gibber di notevoli caratteristiche ed espressività.
Insomma adesso ero veramente nelle condizioni di potere iccaminarmi nella strada del canarino di forma e posizione liscio ed arricciato di cui sono entusiasta “il gibber italicus ed il bossù belga”.
SITO IN LAVORAZIONE
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IN LAVORAZIONE
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